Soluzioni per piscine coperte

All’impianto di climatizzazione è affidato l’importante compito di rendere accettabili le condizioni di benessere termico ed igrometrico per gli occupanti, con valori impostati per salvaguardare la struttura dell’involucro. Il rispetto dei parametri, che determinano le condizioni di confort termoigrometrico, è una condizione necessaria ma non sufficiente per garantire una buona qualità ambientale in strutture confinate. Bisogna, quindi, effettuare valutazioni ad ampio raggio della qualità dell’aria e dei relativi costi per ottenerla. La portata dell’evaporato, dovuta alla superficie dell’acqua, è una costante a indice variabile che avviene come processo naturale a qualunque condizione diversa da quella d’equilibrio. L’evaporazione dell’acqua è continua, fino al raggiungimento della saturazione, e cambia in ragione di fattori noti come l’umidità relativa, la velocità dell’aria, ecc., ma avviene comunque in modo invincibile. L’umidità in ambiente non si può tollerare a valori troppo elevati per la necessità d’evitare, nella stagione fredda, fenomeni di condensazione sulle strutture perimetrali dell’ambiente e per quel senso di affaticamento e afa, che l’aria umida produce nell’uomo. Non è neppure conveniente un’umidità relativa troppo bassa, per l’esigenza di contenere il consumo energetico e sia per evitare evaporazioni forzate dal bacino d’acqua a causa dell’avidità dell’aria troppo asciutta. La congruità delle grandezze, è la risposta che deve dare un buon sistema di climatizzazione per rendere l’ambiente piscina un ambiente speciale. Benessere vuole dire equilibrio. Il benessere degli occupanti è tracciato anche dal tenore di ossigeno presente nell’aria ambiente. La normativa prevede il ricambio dell’aria con aria fresca dall’esterno. Anche intuitivamente si capisce che diluire gli inquinanti prodotti dai disinfettanti presenti nell’acqua di piscina richiede una quota d’aria di rinnovo. Quando è usato l’ipoclorito di sodio, si forma gas di cloro. Il cloro gassoso deve essere rimosso perché può essere nocivo alla salute umana e corrosivo per i materiali così come lo sono le clorammine che si formano con le reazioni dell’urea con i disinfettanti clorurati. Ebbene, il ricambio dell’aria è un’altra delle voci di spesa che pesano sul bilancio. Il lavoro speso per controllare l’effetto dell’evaporazione in una piscina coperta ordinaria e il costo necessario per il rinnovo dell’aria, rappresentano le grandezze più incidenti sul bilancio energetico di una piscina. i rende necessario l’impiego di un sistema integrato, visto come insieme di componenti e strategie, che possa coniugare forti esigenze energetiche, tipiche di una piscina, e impegni economici circoscritti, tipici di una gestione responsabile. In questo senso i sistemi integrati di climatizzazione di una piscina possono gestire le grandezze che fanno parte del gioco in modo opportuno. L’umidità prodotta dalla vasca, dalle superfici bagnate, dagli occupanti, per effetto della respirazione e della sudorazione, la quantità d’energia necessaria per diminuire l’incidenza degli inquinanti nell’aria, è gestita automaticamente e puntualmente al fine di rendere l’ambiente gradevole con valori controllati al minor costo energetico d’esercizio possibile.

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